Nel mondo dominato dai numeri e dagli algoritmi dobbiamo ridar l’opportunità dell’esperienza.
Rimettere al centro le persone, significa abbandonarsi alla filosofia della user experience e concepire il prodotto o il servizio non dalla parte del “cassiere” ma dalla parte del cliente.
Uno sforzo di empatia e soprattutto di autocritica soprattutto nel colmare le mancanze nel nostro prodotto o nel servizio offerto. A volte il problema non è solo non dare un opzione, molto spesso è il darne troppe, laddove il cliente vuole invece essere orientato e facilitato.
In sintesi il cliente paga, per non dover pensare a nulla se non a ottenere quello per cui paga.
Sicuramente un cambio di mentalità e di prospettiva importante e impegnativo, non necessariamente oneroso, ma la cura del dettaglio fà la differenza.
Pensate al packaging di Apple, un esperienza estremamente gradevole (poi riproposta da tutti gli altri competitor) fatta tramite un semplice cartoncino che però, il cliente percepisce come valore aggiunto.